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Finocchiona IGP in festa: l’ingrediente speciale per esaltare le ricette del pranzo di Natale

Il pranzo di Natale è ritenuto in tutto il mondo il pranzo per eccellenza dedicato alla famiglia, allo stare insieme e agli affetti, oltre che al buon cibo. Un pranzo di Natale deve in qualche modo rispettare la tradizione, e anche se ogni regione d’Italia ha le proprie consuetudini, tutti concordiamo sul fatto che debba essere ricco, abbondante, di ottima qualità ed elegante. Quello che ci vuole, oltre alla fantasia e alla pazienza, sono ricette gustose e di effetto, che siano esse tradizionali o rivisitazioni di grandi classici, e che prevedano l’utilizzo di ingredienti nobili in grado di arricchire con gusto deciso ogni portata e stupire i commensali grazie alla loro originalità.

La Finocchiona IGP, che nella gastronomia toscana spicca per sapore, aroma e unicità, da salume protagonista di taglieri si presta ad essere ingrediente unico capace di esaltare tanti piatti, dall’antipasto al dessert. La Finocchiona IGP è ideale per arricchire ogni portata con il suo sapore intenso, che ben si coniuga con tanti altri protagonisti legati alle migliori tradizioni gastronomiche.

Per il pranzo di Natale il Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP propone tre ricette originali e sfiziose realizzate dagli chef dell’Unione Regionale Cuochi Toscani, piatti unici pensati per esaltare al meglio la Finocchiona IGP e il valore aggiunto che il suo gusto può portare alla tavola natalizia.

Per chi vuole stupire con un antipasto ricercato e raffinato, che coniuga sapori importanti alla semplicità della preparazione, il Consorzio consiglia “Flan di Finocchiona IGP e patate con crema di pecorino”, ricetta firmata dallo chef Manuel Boccuzzi.

Per la preparazione del tortino unite 150 g di panna fresca, 100g Finocchiona IGP, 100g patate lesse, 2 uova e sale quanto basta. Frullate fino ad ottenere un composto omogeneo da versare nei pirottini in alluminio imburrati in precedenza e poi infornare in una teglia con 2 dita di acqua per 23 minuti a 160°C.
Fate raffreddare in frigorifero. Per la crema sciogliete il burro in un pentolino a fiamma bassa, aggiungete poi la farina setacciata e mescolate con una frusta per evitare la formazione di grumi. Continuando a mescolare aggiungete il latte poco alla volta e cuocete per 3-4 minuti, aggiustando di sale e pepe. Fuori dal fuoco aggiungete e sciogliete il pecorino grattugiato. Infine riscaldate il tortino in forno per 7 minuti a 180°C e dopo averlo sformato sul piatto versate una cucchiaiata di crema tiepida.  https://www.finocchionaigp.it/ricetta/flan-di-finocchiona-igp-e-patate-con-crema-di-pecorino/

Per un primo piatto che unisca la tradizione del natale ad un’idea originale e gustosa, il Consorzio propone “Cappelletti di castagne con Finocchiona IGP e Pecorino Toscano DOP con besciamella al Chianti Classico, arancia e finocchietto”, ricetta firmata da Cristian Civale.

Per la preparazione iniziate dal ripieno fondendo il pecorino nella panna. Levate il composto dal fuoco e aggiungete la Finocchiona IGP a cubetti, frullate il tutto e lasciate raffreddare e riposare. Nel frattempo fate sciogliere il burro per la bechamel e poi aggiungete la farina setacciata e mescolate. Continuate a mescolare aggiungendo il latte scaldato, fino ad ottenere una crema, condite a piacimento e fate freddare. Nel frattempo fate ridurre in un pentolino il vino e poi aggiungetelo da freddo alla bechamel. Infine impastate i cappelletti preparando la sfoglia di castagne e riempiendola col ripieno di Finocchiona IGP e pecorino. Cuocete la pasta e impiattate su uno specchio di bechamel i cappelletti guarniti con delle bucce d’arancia caramellate, del finocchietto fresco ed un filo d’olio extravergine d’oliva.     https://www.finocchionaigp.it/ricetta/cappelletti-di-castagne-con-finocchiona-igp-e-pecorino-toscano-dop-con-besciamella-al-chianti-classico-arancia-e-finocchietto/

Se invece vuoi proporre ai tuoi commensali un secondo piatto dal sapore insolito e originale, capace di unire gusti particolari con creatività dando colore alla portata, il Consorzio consiglia la ricetta “Petto d’anatra con farcia di Finocchiona IGP, carciofi arrosto e chutney di mango”, ricetta firmata da Antonella Celio.

Per la preparazione tagliate a cubetti un mango e lasciatelo in una ciotola con lo zucchero per due ore, dopodiché aggiungete l’aceto di mele e passate il tutto in un pentolino. Fate ritirare il liquido e mettete da parte. Nel frattempo, pulite i carciofi, tagliateli a metà, conditeli a piacimento e metteteli a cuocere in forno. Frullate, poi, la fesa di tacchino con la Finocchiona IGP, l’albume, sale e pepe fino a ottenere una farcia che metterete in un sacchetto da pasticcere. Per preparare i petti d’anatra, fate una tasca con un coltello affilato facendo attenzione a non forare il petto e riempiteli con la farcia. Salate e pepate i petti, insaporendo con qualche foglia di salvia e due bacche di ginepro e cuocete in forno. Prima di servire, rosolate i petti e i carciofi in padella con olio extravergine di oliva ben caldo prima sulla pelle e poi dall’altro lato, togliete i petti e sfumate con poco vino ottenendo una salsa per inumidire la carne. Servite i petti scaloppati con la salsa di cottura, un cucchiaio di Chutney di Mango e i carciofi arrosto.   https://www.finocchionaigp.it/ricetta/petto-danatra-con-farcia-di-finocchiona-igp-carciofi-arrosto-e-chutney-di-mango/

Ora tocca a voi. A noi non resta che augurarvi buon Natale e buon appetito!

A Natale la Finocchiona IGP è “più buona”: 20 chilogrammi di prodotto donati alla Caritas di Firenze

Un Natale all’insegna della solidarietà e dell’attenzione verso i più poveri. E’ quello del Consorzio di Tutela della Finocchiona, che ha deciso di donare 20 chilogrammi di prodotto alla Caritas Diocesana di Firenze. Una porzione di Finocchiona di circa 50 grammi consentirà di servire circa 400 persone, arricchendo così il pranzo o la cena della Caritas, con un prodotto di qualità. Un piccolo gesto concreto che vuole essere uno stimolo a dare un aiuto concreto a chi ha più bisogno. La Finocchiona, che ha ottenuto lo scorso aprile l’Indicazione geografica protetta, uno dei simboli di Firenze e della Toscana, diventa così un testimonial di solidarietà.

“Ringraziamo di cuore il Consorzio – dichiara Alessandro Martini, direttore della Caritas Diocesana di Firenze – per questa donazione. E’ importante che ci sia questa sensibilità nei confronti di chi si trova in una situazione di difficoltà”.

“In occasione delle feste natalizie, ed in concomitanza con l’anno Santo appena inaugurato da Papa Francesco con il Giubileo della Misericordia, – sottolinea il direttore del Consorzio, Francesco Seghi –  il nostro Consorzio vuole dare una mano ai più bisognosi ed a chi si trova in situazioni di difficoltà, donando la Finocchiona IGP alla Caritas Diocesana di Firenze. Per noi è un modo di farci sentire vicini alle persone più sfortunate, sperando che questo gesto non solo possa aiutare chi ha bisogno di un pasto, ma possa far ritrovare e rinnovare ancora di più lo spirito del Santo Natale in ognuno di noi.”