Finocchiona IGP è boom di consumi: in un anno aumenti del 40 per cento

La Finocchiona IGP continua a conquistare sempre più palati sul mercato italiano e consolida la sua presenza all’estero. A dirlo sono i dati riferiti alla produzione nel primo semestre del 2017, che confermano un trend molto positivo già emerso tirando le somme del 2016. Nel primo semestre del 2017, i chilogrammi di prodotto insaccato sono stati oltre 870 mila, con un aumento di circa il 38 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre la quantità di Finocchiona IGP certificata ed immessa sul mercato per il consumo è cresciuta del 40,3 per cento trovando una spinta dovuta anche alla produzione degli ultimi mesi del 2016. Segno più anche per il prodotto porzionato e confezionato sottovuoto, con un incremento del 53,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre la performance più rilevante è registrata dalla Finocchiona IGP affettata e confezionata in vaschetta, più che raddoppiata rispetto ai primi sei mesi del 2016. Già oltre 1 milione e 200 mila pezzi confezionati con un incremento dei quantitativi del 258,1 per cento, tradotto in un aumento del numero di pezzi confezionati pari al 289,1 per cento e pertanto in maggiori vendite sia in Italia che all’estero. Numeri e percentuali che, sotto il profilo economico, stimano per i primi sei mesi dell’anno un valore di oltre 5,2 milioni di euro alla produzione e oltre 9,1 milioni di euro alla vendita.

Produzione nelle province toscane. Da un’analisi della produzione divisa per province, inoltre, emerge che Siena è ancora la capofila, con oltre 291 mila chilogrammi di prodotto insaccato, seguita da Arezzo con circa 279 mila e Firenze con quasi 237 mila. Nel prodotto certificato IGP ed immesso sul mercato, invece, spicca il capoluogo regionale, con oltre 227 mila chilogrammi grazie alla spinta produttiva degli ultimi due mesi dello scorso anno, seguito da Siena, con oltre 225 mila, e Arezzo, con quasi 215 mila. Seguono con valori minori ma sempre significativi, le province di Grosseto, Pisa, Lucca, Pistoia e Prato.

Finocchiona IGP piace sempre più anche all’estero. Sul fronte dell’export, i segnali dei primi mesi del 2017 confermano un crescente interesse verso lo storico e tipico salume toscano, con dati molto positivi in Germania, Inghilterra e Svezia, i primi tre Paesi nel consumo di Finocchiona IGP in Europa, mentre negli altri continenti il prodotto piace sempre più in Nuova Zelanda, Giappone e Canada.

“I dati molto positivi del primo semestre 2017 – afferma Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP – sono il frutto dell’impegno quotidiano di tutti i nostri soci, che ringrazio per la passione con cui, ogni giorno, ricercano la massima qualità della Finocchiona IGP in ogni fase della sua filiera e produzione, dalla scelta delle materie prime al prodotto finito, puntando a offrire ai consumatori un salume autentico e unico nel suo sapore, legato alla tradizione della Toscana. I primi sei mesi del 2017 saranno uno stimolo importante per continuare a lavorare in questa direzione e fanno ben sperare per una crescita altrettanto positiva nella seconda parte dell’anno. L’obiettivo che ci poniamo è chiudere cercando di confermare il trend positivo dell’anno in corso, sfruttando anche l’incremento produttivo che accompagna solitamente il periodo delle Feste di fine anno”.

“Il primo semestre 2017 – aggiunge Francesco Seghi, direttore del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP – ha portato avanti un trend positivo già emerso dai dati economici e produttivi riferiti al 2016. Questo risultato non era scontato e conferma l’importanza di promuovere e far conoscere sempre più, su vari canali e raggiungendo target diversi, il nostro prodotto e le caratteristiche che lo rendono un insaccato unico, toscano, legato da sempre a una terra di carattere e ricca di storia, cultura e prodotti tipici. E’ in questa direzione che continueremo a lavorare partecipando a fiere ed eventi internazionali, potenziando la collaborazione con altri Consorzi e investendo energie e risorse in comunicazione. Non dobbiamo poi scordare l’importante lavoro di tutela della denominazione che stiamo portando avanti su più fronti: la lotta alle imitazioni ci vede impegnati in prima linea per tutelare la Finocchiona IGP, i suoi produttori e dare garanzie ai consumatori”.

La Finocchiona IGP all’Ambasciata di Francia per la festa nazionale

Una giornata di festa per celebrare la presa della Bastiglia con le eccellenze enogastronomiche della Francia e del migliore Made in Italy, a partire da quelle toscane. È l’evento che si terrà presso l’Ambasciata di Francia a Roma venerdì 14 luglio, in occasione della Festa nazionale francese e che vedrà protagonista, tra gli altri, la Finocchiona IGP. Il Consorzio di tutela della Finocchiona IGP prenderà parte, per il secondo anno consecutivo, alle celebrazioni organizzate a Palazzo Farnese insieme ai Consorzi tutela Pecorino Toscano DOP, Chianti Classico, Prosciutto Toscano DOP e Olio Chianti Classico DOP. All’evento sono attesi, fra gli altri, esponenti del mondo politico e istituzionale nazionale e internazionale, ambasciatori di altri Paesi, cittadini francesi residenti in Italia e molte aziende transalpine che operano sul territorio nazionale.

“Si tratta di un appuntamento a cui partecipiamo sempre con piacere – afferma Francesco Seghi, direttore del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP – per rafforzare la sinergia tra Italia e Francia, un Paese con il quale il legame è molto forte per tanti motivi. Per i nostri consorzi sarà l’occasione per far conoscere ancora di più le nostre produzioni, sinonimo di qualità e già apprezzate anche fuori dai confini nazionali. In questa giornata-simbolo per il popolo francese, la Finocchiona IGP rappresenterà con orgoglio il nostro Paese e la Toscana”.

Finocchiona Igp e la sua storia protagonisti negli eventi di Vetrina Toscana

La Finocchiona IGP, con il suo sapore unico e la sua storia di eccellenza che la lega alla Toscana, sarà fra i protagonisti dell’evento in programma martedì 4 luglio, a partire dalle ore 19, nella Villa Caruso Bellosguardo, a Lastra a Signa. L’appuntamento, intitolato “Melodie di zafferano nella dimora del grande tenore”, aprirà il cartello ne di quattro iniziative estive all’insegna del buon gusto organizzate dalla Camera di Commercio di Firenze, in collaborazione con Confcommercio e Confesercenti nell’ambito del progetto regionale di Vetrina Toscana.

Le quattro serate saranno ospitate in ville storiche e musei e proporranno, dalle ore 19.30, cooking show con ristoratori aderenti a Vetrina Toscana, pronti a far conoscere ed esaltare le eccellenze della Toscana a marchio Dop e Igp. Insieme alla Finocchiona IGP, gli appuntamenti dedicati al buon gusto vedranno protagonista lo zafferano delle colline fiorentine, il Marrone del Mugello Igp, la Cipolla di Certaldo, il Pane toscano Dop, l’Olio toscano Igp, il Chianti dei Colli Fiorentini Docg e la Cinta senese Dop, raccontati dai rappresentanti dei rispettivi Consorzi. Tutte le serate sono gratuite e aperte agli operatori del settore e al pubblico, su prenotazione e fino a esaurimento dei posti disponibili, con la possibilità di visite guidate ai musei e alle ville storiche che ospiteranno gli eventi. Gli altri appuntamenti sono in programma martedì 11 luglio al Museo della Ceramica di Montelupo, martedì 18 luglio a Villa Pecori Giraldi – Museo Manifattura Chini a Borgo San Lorenzo e martedì 26 settembre al Palazzo Pretorio di Certaldo.

“Il Consorzio di tutela della Finocchiona Igp – spiega Francesco Seghi, direttore del Consorzio – ha colto con piacere l’opportunità di partecipare all’evento promosso dalla Camera di Commercio di Firenze, che ringraziamo per averci coinvolto in questo progetto di valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche della regione. Per il nostro prodotto, la presenza alle degustazioni e ai cooking show accanto ad altri prodotti tipici della Toscana e in cornici di valore storico, sarà una nuova occasione per far conoscere da vicino la Finocchiona IGP, la storia e il sapore che lo rendono un sapore tipico del territorio in cui nasce. A questo si unisce una rinnovata sinergia con altri Consorzi di tutela toscani, rafforzando una collaborazione che sta crescendo sempre di più con l’obiettivo primario di promuovere e valorizzare il patrimonio enogastronomico della regione”.