“Viaggiando attraverso le eccellenze agroalimentari toscane”: Finocchiona IGP partecipa al progetto rivolto alle Terze dell’Alberghiero Foresi

Sabato 13 maggio si è concluso con un contest culinario riservato agli alunni delle Terze dell’Alberghiero Foresi il progetto “Viaggiando attraverso le eccellenze agroalimentari toscane”, coordinato dal prof. Gennaro Bellomo con la collaborazione della prof.ssa Roberta Di Biase, che da ottobre ha visto il coinvolgimento del direttore del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP Francesco Seghi, di Daniele Corti per il consorzio tutela del Pecorino Toscano DOP, del direttore del consorzio tutela del Prosciutto Toscano DOP Emore Magni, del dottor Cristian Sbardella consorzio tutela Olio d’oliva Toscano IGP e di alcune aziende del territorio elbano come Il Caprile di Moira e Daniele Mattera, La Sabatinaccia, l’Azienda Agricola Martino di Massimo Martino.

La gara culinaria ha visto la partecipazione di cinque ragazzi della Terza B ENO e prevedeva per la preparazione dei piatti l’uso degli ingredienti d’eccellenza studiati e conosciuti durante il progetto, grazie all’intervento degli esperti. Si è classificato primo il piatto di Giacomo Cenciarelli con i “Maltagliati alla Benassi rivisitati” in cui ha utilizzato il Pecorino Toscano DOP, l’Olio extravergine d’oliva IGP Toscano biologico de La Sabatinaccia insieme agli ortaggi e alle verdure dell’Azienda Agricola Martino. Il secondo classificato, Francesco Girgenti, per realizzare il suo piatto “Cala capra” ha utilizzato dei gamberi rossi e della polpa di riccio valorizzandoli con il latte di capra e lo stracchino dell’azienda Il Caprile, l’Olio extravergine d’oliva IGP Toscano e alcuni prodotti dell’Azienda Agricola Martino. Il terzo classificato, Giacomo Diversi, con il piatto “Gnocco alla fiocina” ha utilizzato il Pecorino Toscano DOP, il Prosciutto Toscano DOP, alcuni prodotti dell’Azienda Agricola Martino e l’Olio extravergine d’oliva IGP Toscano. Gianpaolo Bucci, quarto classificato con “Cozze ripiene alla toscana”, ha utilizzato oltre ai prodotti dell’Azienda Agricola Martino, il Pecorino Toscano DOP, la Finocchiona IGP, Olio extravergine IGP Toscano e il latte di capra dell’azienda Il Caprile. Quinto classificato Cosimo Fedi con gli “Gnocco alla Fedi” ha utilizzato un caprino all’aleatico e il latte di capra dell’azienda Il Caprile, la Finocchiona IGP, l’Olio extravergine IGP Toscano e alcuni prodotti dell’Azienda Agricola Martino.

La giuria composta dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Alessandra Rando, da Massimo Martino responsabile dell’omonima azienda agricola, da Daniele Corti del consorzio tutela del Pecorino Toscano DOP, dal produttore di olio biologico dell’azienda La Sabatinaccia Gianluigi Rossi in rappresentanza del consorzio tutela Olio d’oliva Toscano IGP e infine dalla general manager di Baia Bianca Suites Simona Sardi, ha emesso il suo verdetto dopo aver assaggiato i cinque piatti in gara e averli valutati sulla base di una scheda tecnica. Il primo premio in palio è una consistente borsa di studio, offerta da Simona Sardi di Baia Bianca Suites, che il vincitore utilizzerà per iscriversi e frequentare un corso di alta cucina. A questo si sono aggiunti, sempre per il primo posto, un percorso degustazione offerto dal Ristorante Pepe nero di Portoferraio, per il secondo classificato un percorso degustazione presso il Ristorante gourmet La Ghiotta presso l’Hotel Hermitage, per il terzo classificato un percorso degustazione per due persone al Ristorante Il Gastronomo di Marciana Marina, e poi per il quarto e il quinto posto un voucher per due persone presso il Ristorante Stella Marina di Portoferraio e presso la macelleria-braceria la Tana del Falco a Portoferraio. Tutti i ragazzi in gara hanno avuto inoltre in dono un prodotto dei consorzi e delle aziende coinvolte.


Fonte: Istituto Statale d’Istruzione Superiore “R. Foresi”

TuttoFood Milano 2023: la Finocchiona pronta a conquistare i palati dei visitatori

Milano. Dall’ 8 all’ 11 maggio la Finocchiona IGP sarà presente alla manifestazione internazionale Tuttofood con un proprio stand, dove accoglierà i buyers e gli operatori di settore da tutto il mondo che prenderanno parte ai quattro giorni dell’evento. La Fiera, uno degli appuntamenti più importanti per il settore food, sarà un’occasione anche per il Consorzio di conoscere e apprezzare la Finocchiona IGP un pubblico ancora più ampio. Un vero e proprio assaggio di Toscana attenderà i visitatori allo stand N-01 presso il Padiglione 4: la Finocchiona IGP sarà proposta in abbinamento a due vini regionali a Denominazione d’Origine.

Per tutta la durata della fiera chi vorrà degustare la Finocchiona IGP potrà assaporarla in abbinamento a due delle più importanti denominazioni del vino toscano: un rosso, il Chianti e un bianco, la Vernaccia di San Gimignano.

“Crediamo fortemente nelle collaborazioni tra prodotti d’eccellenza” spiega Alessandro Iacomoni, Presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP. “Siamo certi che l’abbinamento con due importanti vini a denominazione della Toscana sia il miglior modo per poter far apprezzare le qualità della Finocchiona IGP: l’unione fa la forza”.

Il Direttore Bani si dichiara particolarmente soddisfatto della sinergia fra Consorzio della Finocchiona e Consorzio Vino Chianti per valorizzare alcune eccellenze alimentari della toscana in una cornice così importante come la manifestazione milanese TuttoFood: “C’è da augurarsi che queste sinergie possano sempre più coinvolgere altri prodotti a denominazione della regione che rappresentano al meglio il biglietto da visita del nostro ineguagliabile territorio”.

Anche la Presidente del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, Irina Strozzi, ha accolto con entusiasmo l’iniziativa: ” La Vernaccia di San Gimignano è un vino che trasmette la più pura autenticità della sua tradizione, ed è per questo che teniamo molto alla collaborazione con un altro prodotto autentico toscano come la Fionocchiona IGP. Un abbinamento perfetto fra due eccellenze del nostro territorio”.

Leggi il comunicato stampa completo con i dati dell’ultimo anno

Finocchiona IGP e Pizza in TV nel nuovo programma di Rai2 Pizza Doc

La Finocchiona IGP torna in TV con “Pizza Doc” il programma condotto da Tinto e Monica Caradonna in onda su Rai2 ogni sabato, dalle 11.15 alle 12.00, dedicato alla regina delle nostre tavole: la pizza.

Simbolo dell’identità culturale italiana, nella preparazione della pizza s’incontrano colori, ingredienti d’eccellenza e profumi indimenticabili (come quello tutto toscano della Finocchiona IGP) sapientemente accostati dai maestri pizzaioli Luca Doro e Antonio Sciannamea. L’appuntamento all’insegna del buon cibo e della creatività vedrà i due rinomati pizzaioli italiani  utilizzare il salume toscano per creare una pizza fatta a regola d’arte.

 La Finocchiona e il suo profumo di Toscana vi aspettano a Pizza Doc su #Rai2 sabato alle 11.10 e in diretta streaming su Rai Play.

 Courtesy Photo: RGFactory

In agenda: la Finocchiona IGP a Bruxelles con AREPO e a Verona per Vinitaly

I prossimi appuntamenti che vedranno impegnato il Consorzio nella promozione e nella valorizzazione della Finocchiona IGP in Italia e in Europa prevedono una tappa a Bruxelles, giovedì 30 marzo, per la quinta edizione dell’ Evento europeo dei prodotti di qualità e origine organizzato dal’Associazione delle Regioni Europee per i Prodotti di Origine – AREPO – che si occupa di prodotti di origine e sistemi di qualità europei. Tra le 33 Regioni di 8 paesi Europei e le 850 associazioni di produttori, la Finocchiona IGP sarà presente con la regione Toscana che organizzerà un banco degustazione con alcune Indicazioni Geografiche toscane. Il secondo importante evento è il Vinitaly di Verona. Dal 2 al 5 aprile presso lo stand del Consorzio della Vernaccia di San Gimignano, la Finocchiona IGP sarà in degustazione con altre eccellenze regionali.

La Finocchiona IGP al TG1: il Presidente Iacomoni intervistato dalla giornalista Felicita Pistilli

Le vie dei social network sono infinite.  L’ algoritmica censura di Meta del nome “Finocchiona” ha generato un feedback più che positivo che ha percorso i media e da internet è arrivato alla carta stampata e persino alla televisione. Il presidente del Consorzio Finocchiona IGP, Alessandro Iacomoni, è stato intervistato dal TG1 in merito al fortuito “qui pro quo” del sistema di intelligenza artificiale alla base del sistema di moderazione del social network.

“Abbiamo avuto l’occasione di sfruttare questa sorta di “incomprensione digitale” per creare una curiosità sempre maggiore da parte di una più ampia fetta di pubblico sulla nostra inconfondibile Finocchiona IGP, un brand a prova di algoritmo – dice il presidente Iacomoni – il cui nome rappresenta la storia e la tradizione dell’enogastronomia toscana, per un prodotto che racchiude in sé il gusto e le specificità dell’intera Regione”. “Già all’epoca del “misunderstanding” invitammo Mark Zuckerberg a “condividere” con noi un caratteristico piatto toscano con la Finocchiona – prosegue – Rinnoviamo l’invito anche adesso, magari approfittando di una delle sue amate trasferte italiane”.

Ricapitoliamo gli eventi: lo scorso 2 febbraio, un post di una enoteca pugliese che promuoveva un gustoso panino con la Finocchiona IGP, veniva segnalato dal classico disclaimer automatico che comunicava una poco plausibile violazione dei termini di servizio sul mancato rispetto dei termini della community. Da lì la notizia del clamoroso errore di valutazione del social attraversò le pagine dei siti di informazione che riportarono la paradossale vicenda. E intanto la Finocchiona IGP, anche grazie ai commenti di chi la conosce e ne apprezza l’imparagonabile sapore, vola nei trend topic social passando – letteralmente – di bocca in bocca.

Trionfo toscano ai Campionati della Cucina Italiana. Anche la Finocchiona IGP tra i piatti vincitori

La più importante manifestazione nazionale si è sviluppata per quattro giornate che, a Rimini, hanno proposto un confronto tra oltre millecinquecento chef di tutta la penisola ai fornelli nelle diverse declinazioni dell’arte culinaria, con la rappresentativa Toscana che ha vissuto un’edizione storica in cui ha fatto incetta di premi. 
Il più importante è la medaglia d’oro assoluta per il punteggio più alto ottenuto nella competizione tra squadre regionali dove il gruppo coordinato dall’Unione Regionale Cuochi Toscani è riuscito a dar seguito al successo del 2022 e a confermarsi così campione d’Italia. «Sono orgoglioso ed entusiasta per questo risultato corale che vede la Toscana al centro – commenta Roberto Lodovichi, presidente dell’Unione Regionale Cuochi Toscani. – Voglio ringraziare i componenti della squadra e tutti i nostri associati che hanno concorso ai Campionati della Cucina Italiana per i tanti sacrifici che hanno fatto in questi mesi. Dopo tanti anni di lavoro stiamo vedendo i frutti che vanno a valorizzare la nostra regione rendendoci Ambasciatori di toscanità che è ciò a cui puntiamo da sempre».


La gara principale dedicata alla cucina calda a squadre ha visto il team di cuochi toscani presentare quattro piatti capaci di esprimere le eccellenze gastronomiche regionali tra tradizione e modernità. L’apertura è stata l’amuse-bouche “Cannolo di pasta all’uovo ripieno di pappa al pomodoro, basilico liquido, crema di Aglione della Valdichiana, Finocchiona IGP croccante e pomodorino confit” che ha coinvolto due elementi di particolare radicazione territoriale quali la Finocchiona IGP rinnovando la sinergia tra il Consorzio e i Cuochi Toscani, e l’aglione della Valdichiana che rientra tra i 464 prodotti agroalimentari tradizionali toscani. Successivamente è stata la volta dello Starter “Branzino, finocchietto e zafferano, maionese tiepida di branzino, cilindro di mantecato glassato alla rapa rossa, crocchetta di branzino con maionese di gamberi rossi, tartare di gambero dell’Argentario, sottile di zucca violina al finocchietto e cavolo viola in osmosi, salsa allo yogurt”, con un piatto che parla toscano con la valorizzazione del pesce e coltivazioni locali. Il main course, cioè il piatto principale, è stato il “Lombo d’Agnello del Centro Italia IGP profumato al mirto, la sua terrina di stracotto con carciofi al sugo di brasato, vela di carciofo fritto, la salsiccia al finocchietto con cime di rapa all’aglio, millestrati di patata, spuma di pecorino di Pienza, fungo cardoncello arrosto e puntarelle acciugate” e ha visto i cuochi toscani mettersi alla prova con un prodotto identitario quale l’Agnello del Centro Italia IGP che è stato particolarmente apprezzato dalla giuria per la carne succosa e saporita. A concludere questo percorso è stato il dessert dal titolo “Miele di Castagno, pere, noci ed erbe aromatiche” con un dolce avvolgente e persistente dalle note dolci e profumate che ha richiamato boschi e campagne toscane. Le grandi eccellenze regionali sono state presenti anche nella cena gala della pre-apertura dei campionati rivolta ai membri internazionali della World Chef con dei punti degustazione dedicati in cui è stato possibile assaggiare il Pecorino Toscano DOP, la Finocchiona IGP e i cantuccini toscani IGP. (Fonte: Unione Regionale Cuochi Toscani)

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Alessandro Iacomoni riconfermato Presidente del Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP

Concluse da poco le elezioni del nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio: riconfermati Alessandro Iacomoni Presidente e Antonella Gerini Vicepresidente.

“Con ancora maggiore dedizione e impegno accolgo l’incarico di Presidente: per il terzo mandato avrò l’onore di rappresentare una delle eccellenze della salumeria toscana e italiana. Le sfide che ci attendono sono molto importanti e la fiducia che mi è stata accordata rappresenta per me una fonte di stimoli a fare ancora meglio il mio lavoro” dichiara il neo eletto Presidente Alessandro Iacomoni.

“Ringrazio i soci che hanno voluto rinnovare la fiducia a riprova del buon lavoro sviluppato negli ultimi tre anni: sarà un motivo in più per dare ancora maggiore lena e impegno nel perseguire gli obiettivi del Consorzio. Sono certa che daremo ulteriori sviluppi ai progetti intrapresi che verranno ulteriormente implementati grazie al sapiente supporto del Consiglio di Amministrazione” riconferma il suo impegno Antonella Gerini vicepresidente.

Tra i principali prossimi appuntamenti per il Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP nel 2023 ci sono la fiera TuttoFood a Milano a maggio, la collaborazione con il progetto Gusto con i Consorzi di Prosciutto Toscano, Pecorino Toscano e Olio Toscano e il progetto di sostenibilità incentrato sulle api e sulla biodiversità. Non mancherà poi la comunicazione social su Facebook, Instagram, Twitter e il nuovo canale Linkedin con aggiornamenti, proposte ed appuntamenti con il gusto inconfondibile della Finocchiona IGP.

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Comunicato congiunto Finocchiona iGP e Consorzio di Tutela del Prosciutto di Norcia IGP

L’incontro tra il Ministro degli Esteri Antonio Tajani con la segretaria al Commercio degli Stati Uniti, Katherine Tai, ha messo al centro l’impegno per l’#export dei prodotti agroalimentari tra Italia e gli States e, in particolare per i salumi dell’Umbria e della Toscana.

Il Consorzio della #FinocchionaIGP, unitamente ai colleghi umbri del Consorzio del #Prosciutto di Norcia IGP rinnova il suo ringraziamento al ministro Tajani, all’onorevole Raffaele Nevi per l’attenzione al superamento dell’anacronistico stop all’esportazione della nostra produzione di eccellenza e vuole rimarcare la reciproca piena collaborazione al supporto della valorizzazione dell’#agroalimentare italiano come motore di riconoscibilità identitaria del #MadeinItaly, di cui il mercato statunitense è fra i primi consumatori e fruitori al Mondo.

Per il nostro Presidente, Alessandro Iacomoni, “la ripresa dell’#export per la Finocchiona IGP e il Prosciutto di Norcia IGP sarebbe un segnale di ottimismo che contribuirebbe a veicolare un messaggio di riapertura con gli Stati Uniti, che significa non solo una maggior distribuzione delle tipicità italiane nel mondo, ma anche un rinnovato ambito di collaborazione tra due Paesi amici”.

Il presidente Bellini, del Consorzio del Prosciutto di Norcia IGP, nell’unirsi ai ringraziamenti del collega Iacomoni, ricorda come “il settore alimentare svolga un ruolo di peso nell’offerta export del Made in Italy, e che la possibilità di esportare verso il più importante mercato mondiale, quale è quello statunitense, significherebbe per le aziende della salumeria umbra e toscana un ulteriore step di crescita del comparto e un riconoscimento importante per i nostri territori. Per questo, l’iniziativa del ministro Tajani e il prezioso sostegno dell’On. Raffaele Nevi, ci regalano una ventata di ottimismo e di fiducia nel futuro”.

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Consorzio della Finocchiona: “Caro Mark Zuckerberg, ti aspettiamo in Toscana!”

“Un algoritmo non può conoscere la storia della Finocchiona e, soprattutto, il suo sapore inconfondibile” così, il Consorzio della Finocchiona IGP ha commentato la decisione di Meta di bloccare una campagna di un’agenzia pugliese realizzata per un’enoteca di Bari che pubblicizzava un panino alla Finocchiona.

L’iniziativa, secondo i parametri di Meta, impresa statunitense che controlla i servizi di Facebook, Instagram, Whatsapp e Messenger, “sembra insultare o prendere di mira gruppi specifici di categorie protette e pertanto non rispetta i nostri standard della community”.

Un evidente malinteso, non il primo di questo tipo, che il Consorzio toscano ha accolto con un sorriso, evidenziando come questo errore dell’Intelligenza Artificiale di Meta offra l’opportunità di comunicare a un pubblico più ampio la storia e le peculiarità del celebre salume.

La Finocchiona IGP, eccellenza toscana dalla lunga tradizione, ha origine dall’ingegno e dalla conoscenza del territorio da parte dei contadini del medioevo, quando il pepe, spezia rara e costosa, venne sostituito con un altro ingrediente, naturalmente offerto dalle verdi colline del territorio: i fiori e i semi di finocchio, elemento che conferiscono alla Finocchiona quel profumo inconfondibile che conquista tutti.

“Per cui, caro Mark Zuckerberg, ti aspettiamo in Toscana per “condividere” un piatto di Finocchiona IGP: il nostro unico e caratteristico salume!”

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300MILA API PROTETTE E 300 MILIONI DI FIORI IMPOLLINATI AL CENTRO DEL NUOVO PROGETTO SOSTENIBILE DEL CONSORZIO DELLA FINOCCHIONA IGP

Prosegue il percorso di sostenibilità tracciato già da tempo dal Consorzio della Finocchiona IGP. Che per il 2023, in collaborazione con 3Bee, la climate tech company che opera per proteggere la biodiversità e la qualità di vita degli impollinatori e delle api, avvia un’operazione con un impatto su circa 300mila api protette e 300 milioni di fiori impollinati l’anno. Un’iniziativa importante volta a sensibilizzare il pubblico riguardo la salvaguardia delle api, considerate a ragioni le vere e proprie “sentinelle dell’ecosistema”, il cui numero si è drasticamente ridotto a causa dell’inquinamento e dell’utilizzo di pesticidi, causando danni incalcolabili all’ecosistema dell’intero territorio.

“Già diverso tempo fa il premio Nobel Maurice Materlink aveva sottolineato il fatto che la scomparsa delle api porterebbe all’estinzione di almeno 100mila varietà diverse di piante – spiega Alessandro Iacomoni, Presidente del Consorzio della Finocchiona IGP – Un grido di allarme che il Consorzio ha raccolto, provvedendo all’installazione di alveari di impollinatori nei pressi dei campi delle aziende produttrici di finocchietto. Questo ingrediente, che dona alla Finocchiona il suo aroma e sapore inconfondibile, colora in estate il paesaggio toscano di giallo intenso ed attrae naturalmente le api. L’adozione di un alveare vero e proprio per la produzione di miele nasce proprio da questa iniziativa di sensibilizzazione ambientale e tutela delle api”.

Un’iniziativa che vede ancora una volta il Consorzio schierato al fianco di 3Bee.

“Adotta un Alveare è un progetto dedicato alla protezione delle api ma anche alla rigenerazione della biodiversità – racconta Silvia Moser, responsabile del progetto in qualità di Account Specialist di 3Bee, climate tech company fondata nel 2017 – Spesso si associa l’adozione di un alveare esclusivamente alla produzione di miele. In questo caso, grazie alla tecnologia Hive-Tech, l’impatto generato è maggiore. Con il biomonitoraggio possiamo controllare lo stato di salute delle api. Un impegno ambientale concreto e controllabile attraverso l’apposita applicazione. Grazie alla tecnologia abbattiamo del 20% la moria delle famiglie, riduciamo del 30% i trattamenti chimici, aumentiamo del 30% la produttività per l’apicoltore e contribuiamo ad incrementare del 50% la biodiversità (impollinazione – riduzione viaggi – risparmio economico – abbattimento indiretto CO2)”.

Ma ovviamente trattandosi di Finocchiona IGP, prodotto food tra i più apprezzati, il Consorzio non poteva tralasciare l’aspetto più squisitamente gastronomico. Il miele che verrà ricavato dalle api tra aprile e giugno,infatti, sarà utilizzato anche dall’Unione Regionale Cuochi Toscani (URCT) per delle ricette innovative in grado di abbinare il gusto inconfondibile del più caratteristico dei salumi toscani con le note, appunto, del miele prodotto.

“Io e un gruppo selezionato di colleghi come Lorenzo Pisini, Giampiero Cesarini e il pizzaiolo Tommaso Vatti siamo stati coinvolti dal nostro Presidente Roberto Lodovichi nella creazione di questo ricettario – afferma Maria Probst, chef dell’Osteria di Torre a Cona – Sono davvero orgogliosa di essere una delle ambasciatrici di questo progetto, perché ritengo sia fondamentale sensibilizzare il pubblico su queste tematiche. Dal lato gastronomico, per quanto riguarda l’abbinamento, il dolce e salato sono estremamente complici e, nelle giuste dosi la Finocchiona e il miele, danno vita ad un connubio equilibrato e divertente al palato.”

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